Così avete deciso di organizzare un convegno, un evento aziendale, un family day, ma vi state chiedendo come funzioni ora la faccenda del Green Pass per eventi aziendali. Chi deve controllarlo? Come farlo? Deve occuparsene il titolare della location scelta o l’azienda organizzatrice? Abbiamo raccolto le principali domande in questa breve guida utile.
Partiamo dalle definizioni: che cos’è il Green Pass?
Il Green Pass, noto anche come Certificazione Verde, è un documento pensato per facilitare la circolazione dei cittadini europei e quindi favorire una lenta ripresa delle attività, in tutta sicurezza. Di fatto, si tratta di un’attestazione che assicura l’avvenuta vaccinazione o di essere negativi al tampone (rapido o molecolare) o di essere guariti dal Covid-19.
Il certificato, quindi, di base è un lasciapassare sotto forma di QR Code che permette di controllare l’autenticità e la validità tramite un apposito lettore o uno smartphone.
Va detto che il Green Pass non espone l’utente, che lo presenta a un punto di controllo, ad alcuna violazione della privacy: il QR Code infatti (inserito in una piattaforma comune, il Gateway europeo) restituisce solo una schermata che include: Nome e cognome, data di nascita e validità del documento con data di scadenza.
Chi deve controllarlo?
Fin dalla sua prima approvazione, con il Decreto approvato il 22 luglio 2021, la certificazione verde ha sollevato diversi interrogativi circa la verifica. Insomma: chi può subire questa verifica e chi è tenuto a effettuarla?
La risposta ovviamente dipende dal contesto. Oggi, quando questo articolo viene scritto, entra in vigore anche l’obbligo per i lavoratori di qualsiasi tipo (autonomi e dipendenti) che abbiano a che fare sia con aziende private, che con enti pubblici o realtà pubblico-private.
Ciò vuol dire che all’accesso del posto di lavoro, a campione, il responsabile di dipartimento può controllare a sua discrezione un numero x di persone (dipendenti, collaboratori esterni e/o interni, con qualsiasi forma di contratto) e verificare che questi siano in possesso della certificazione.
Per quanto riguarda l’accesso agli uffici pubblici, naturalmente, l’utenza non può essere controllata, ma le regole cambiano quando i cittadini decidono di frequentare locali privati o qualsiasi posto di lavoro. In quel caso per l’accesso è previsto l’obbligo del Green Pass e, di conseguenza, il personale è tenuto al controllo.
Verificare la validità della certificazione verde è semplice. Basta inquadrare il QR Code della certificazione con il proprio lettore o con lo smartphone (usando l’apposita app) e il gioco è fatto.
L’app, che ha un design intuitivissimo, emette un suono di conferma e restituisce i dati utili per la verifica, senza conservare alcuna informazione, tutelando la privacy della persona che ha appena mostrato il documento.
C19: l’app di verifica per il Green Pass
Si chiama Verifica C19 l’app sviluppata dal Ministero della Salute con il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Commissario Straordinario per l’Emergenza COVID-19.
Si tratta di un’applicazione gratuita, in grado di funzionare anche senza alcuna connessione ad internet, e che permette appunto la verifica della validità del Green Pass.

È disponibile sia per smartphone con sistema Android che iOS ed è scaricabile facilmente dal Play Store di Google e dall’Apple Store.
Il funzionamento del software applicativo si basa sulla veridicità del documento e, ovviamente, sul rispetto della privacy. Come specificato sulle pagine di Google e Apple, infatti:
L’app VerificaC19 consente, agli operatori incaricati, la verifica della validità delle Certificazioni verdi COVID-19 e degli “EU Digital COVID Certificate” attraverso la lettura del codice “QR” del certificato. Non prevede la memorizzazione o la comunicazione a terzi delle informazioni scansionate. La app, infatti, effettua la verifica in modalità offline ovvero senza invocare un servizio di un sistema remoto nel momento in cui viene utilizzata. La verifica dell’autenticità del certificato presuppone che la app possa accedere almeno una volta al giorno al backend della piattaforma nazionale “DGC”, collegato al gateway europeo (DGCG), dove sono rese disponibili tutte le chiavi pubbliche utilizzate per firmare gli “EU Digital COVID Certificate” emessi.
Insomma: verificare il Green Pass non è solo obbligatorio, ma è anche semplice e veloce.
Chiarito quindi lo scenario non ci resta che passare alla parte che vi interessa maggiormente, se state leggendo questo articolo. Come funziona per gli eventi aziendali?
Eventi aziendali e Green Pass: tutto quello che c’è da sapere!
Fin dalla sua entrata in vigore, il Green Pass ha riguardato gli eventi aziendali. Dal 6 agosto scorso, infatti, l’accesso a Fiere, Convegni e Congressi prevedeva il possesso del Green Pass e, di conseguenza, una verifica all’accesso per i partecipanti?
Ma in questo caso chi è tenuto a controllare la certificazione verde?
Se, infatti, per gli eventi tra le quattro mura aziendali la risposta può sembrare ovvia, come funziona per tutti quegli appuntamenti che hanno luogo in posti che non appartengono all’impresa?
Stando alla normativa attuale è l’organizzatore dell’evento aziendale a doversi accertare che i partecipanti siano in possesso del pass. In altre parole: siete voi che invitate le persone, che ideate l’evento e lo gestite a dover accogliere gli ospiti e verificare che abbiano la certificazione.
In base alla nostra esperienza, quindi, non possiamo che consigliarvi l’assunzione o il reclutamento di hostess e steward che possano darvi supporto, permettendovi di concentrare le vostre forze su altri aspetti, prioritari.
La verifica del Green Pass, di fatto, è un’operazione semplice che però può distrarvi e che, soprattutto, rischia di essere macchinosa se non siete abituati a farla. Personale esperto, invece, sarà di supporto sia nell’accoglienza del pubblico che negli adempimenti previsti dalla legge. Pensiamoci bene: stare in fila ci indispone. Creare un flusso d’accesso scorrevole, d’altro canto, renderà tutta l’esperienza migliore.
Il successo di un evento sta nei dettagli. Non ci stancheremo mai di ripeterlo!
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